PROGETTO EDUCATIVO ANNUALE del CONVITTO annesso all’I.I.S. “A. Cecchi”
a.s. 2024/25
Il progetto educativo annuale del Convitto annesso dell’I.I.S. A. Cecchi, è funzionale all’identità del Convitto e Semiconvitto per delineare i motivi ispiratori comuni che ne stanno alla base.
Destinatari del progetto educativo sono i Convittori, le famiglie, gli Istitutori, i Docenti, il Personale A.T.A. e il Dirigente Scolastico, ognuno con le proprie responsabilità e competenze.
In questo orizzonte poniamo l’obiettivo prioritario di una significativa integrazione tra la Scuola e il Convitto valorizzando compiutamente le potenzialità dell’autonomia e gli spazi formativi propri di quest’area.
Il Convitto nasce come struttura annessa all’Istituto Tecnico Agrario prima e all’I.I.S. poi, per assicurare supporto logistico agli studenti provenienti da aree diverse e lontane e a studenti vicini, ma che hanno necessità di aiuto scolastico, dando loro la possibilità di frequentare la scuola, assicurando il successo scolastico.
Il Convitto è luogo che concorre alla formazione dello studente per una sua completa crescita emotiva ed affettiva, entrambe necessarie allo sviluppo della socialità. Modelli positivi, in ambienti rassicuranti, possono favorire un armonico sviluppo del “sé”. In questo quadro, gli Istitutori in stretta collaborazione con i Docenti e la famiglia, partecipano al progetto di crescita degli allievi.
Il Convitto, annesso alla scuola, offre agli alunni convittori e semiconvittori, un supporto educativo e formativo non rigido, ma che adattandosi per quanto possibile alle varie situazioni, consenta una crescita individuale che tenga conto della storia personale e familiare dello studente.
Fornire tempi e spazi all’ascolto dei bisogni dei giovani e stimolare con interventi la loro crescita è valido presupposto per tutte quelle attività che integrano l’ambito scolastico e curricolare.
La finalità educativa sarà orientata alla ricerca:
- del benessere psico-fisico;
- delle relazioni;
- dell’acquisizione di limiti e regole;
- dell’acquisizione del senso di responsabilità;
- del confronto con gli adulti;
- dell’apprendimento;
- dell’educazione alla salute.
Nell’ambito cognitivo vogliamo promuovere e favorire l’acquisizione del concetto di adultità attraverso la responsabilizzazione nello svolgimento dei propri compiti, nell’organizzazione e programmazione del proprio lavoro utilizzando un metodo di studio efficace, nei percorsi di crescita personale, nel riconoscimento dei propri bisogni e nella capacità di posporre le proprie necessità in favore dell’altro; Per quanto riguarda l’area cognitiva si fa riferimento all’esperienza di “apprendimento mediatizzato” che tende a mettere in evidenza il ruolo giocato dalle emozioni nella elaborazione della conoscenza. In particolare essa si basa sul presupposto che l’intelligenza possa essere modificata e che qualsiasi proposta e stimolo possano arricchire l’allievo, purché esista una particolare forma di mediazione che lo aiuti ad elaborarli. Tutto questo per lo sviluppo di una flessibilità mentale, che serva ad imparare ad imparare in modo che si possa arrivare a gestire una realtà in cambiamento rinnovando gli schemi di riferimento.
Nell’ambito socio-affettivo intendiamo perseguire la mediazione nella relazionalità individuale empatica: imparare a prendere il posto dell’altro, a comprendere i bisogni e le ragioni dell’altro, imparare ad accettare la vita e le esperienze altrui, a vivere in modo rispettoso dei limiti e delle regole, e imparare ad avvalersi delle attività proposte dal Convitto
Per la gestione del gruppo si intende lavorare secondo l’idea che l’elemento collettivo non sia semplice aggregazione e non debba servire a fornire alibi comportamentali, ma al contrario che
continui ad avere una forte valenza educativa, per rafforzare la responsabilizzazione che deriva dal senso di appartenenza
La valutazione è ritenuta una componente essenziale della programmazione educativa nel caso che un obiettivo non venga raggiunto. Questo comporta l’analisi delle cause e la modifica della programmazione stessa nonché la progettazione di strategie e interventi di recupero. Metterà in luce i passi compiuti, gli ostacoli superati e quelli ancora da superare, al fine di indicare un percorso concreto e progettabile. La valutazione non sarà costruita sul negativo, tenderà a far emergere il passo compiuto, non l’errore: si aiuterà il convittore, soggetto attivo, ad affrontare in modo sereno i propri insuccessi e a superarli positivamente.
1) Accoglienza dei nuovi Convittori e strategie di interazione con le famiglie
si pone l’obiettivo di conoscere fin da subito gli alunni Convittori delle classi prime, per supportarli nel nuovo ingresso alla vita comunitaria, attraverso attività strutturate, si darà modo ai ragazzi di raccontarsi, e in particolare raccontare anche del loro rapporto con la famiglia e con gli amici, facendo emergere la propria “essenza”. I nuovi Convittori verranno anche accompagnati nell’esplorazione e conoscenza dei luoghi scolastici. Si procederà, inoltre, con incontri/confronto con le famiglie che affiancheranno i propri figli, in modo da coinvolgerle attraverso queste attività, nella vita convittuale e anche in momenti di aggregazione ludico-ricreativa come già fatto in passato, per feste in occasione di eventi particolari. Nella fase di accoglienza si porrà l’attenzione anche sull’acquisizione del senso di responsabilità, delle regole e dei limiti della vita comunitaria nel rispetto del prossimo e dei locali e delle strutture convittuali.
2) Educazione alla salute
L’attività vuole far acquisire conoscenza e consapevolezza nei Convittori che molte patologie insorgono a causa di scorrette abitudini alimentari e di abuso di sostanze che inducono dipendenza nell’uso, quali alcolici, fumo e sostanze psicotrope.
3) Educazione ambientale
L’obiettivo è di rendere consapevoli i Convittori della complessità delle interazioni uomo-ambiente, orientando comportamenti e abitudini nel senso del rispetto del territorio naturale. Si prevedono escursioni nell’ambito della struttura convittuale e del Parco San Bartolo, di cui la Scuola fa parte, individuando gli spazi di interesse naturalistico, approfondendo la conoscenza dei luoghi e individuando interventi dannosi antropici.
4) Attività sportiva
Il progetto vuole incentivare l’attività sportiva in quanto bisogno essenziale dell’adolescente nel percorso di formazione della personalità in funzione soggettiva e sociale, per migliorare gli aspetti negativi e incoraggiare quelli positivi, non mira a formare “campioni” delle specialità, ma a far acquisire una condotta di vita sana. Si terranno corsi di discipline come l’ultimate frisbee, gioco di squadra che non prevede contatto fisico, uscite di nordic-walking, corsa podistica, tiro con l’arco con frecce senza punta, torneo di calcetto inter-convittuale. Inoltre è in corso la realizzazione di un’area dedicata al calisthenic, in collaborazione con i Docenti di Educazione Motoria. Sono previsti anche sport agonistici in collaborazione con società sportive del territorio per i Convittori che vogliono continuare gli sport che praticavano a casa.
5) Area ludico-ricreativa
Le attività ludico-ricreative rivestono una funzione importante per lo sviluppo delle funzioni simboliche di rassicurazione e compensazione della realtà e di espressione della personalità.
Ai Convittori viene data libertà di scelta ludica, all’interno di un ventaglio di offerte che vanno dai classici calciobalilla e ping-pong, ai giochi di ruolo, videogiochi, attività di animazione teatrale, corsi di utilizzo di strumenti e produzione video. Le attività sono proposte e seguite dagli Istitutori, tenendo conto dei profili esperiti dagli alunni.
6) Area di potenziamento nello studio e integrazione Convittori con bisogni educativi speciali
Oltre alle ore frontali dei gruppi studio pomeridiani, si attueranno strategie individuali e rivolte anche a diadi e triadi per superare problematiche educative speciali, affinando le metodiche di studio, indirizzando i Convittori all’acquisizione della strategia più consona al proprio profilo intellettivo, seguendo le indicazioni della teoria delle intelligenze multiple di Gardner e utilizzando tecniche mnemoniche.
7) Area di relazione nelle reti educative
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Nell’ambito delle interazioni con altre realtà educative all’interno della Regione Marche, ma anche a livello nazionale e Comunitario, il Convitto annesso all’I.I.S. A. Cecchi, promuove incontri e gemellaggi con altri Convitti e Istituti per aprire il confronto con realtà diverse e facilitare lo scambio di conoscenze sia dei Convittori che del Personale Educativo, finalizzati alla crescita umana, culturale e sociale.