CLASSICI PER UN ANNO

Il secondo appuntamento è venerdì 24 febbraio – ore 18.00 presso Villa Caprile nel Salone degli Affreschi e verrà dedicato a De rerum natura di Tito Lucrezio Caro raccontata da Enrico Capodaglio.
 
LUCREZIO non è solo colui che ha messo in versi il pensiero filosofico di Epicuro, ma il poeta geniale che l’ha rigenerato in modo originale, commisurandolo ai suoi tempi storici e alla sua personalità pregnante. La poesia del De rerum natura non sparge allora soltanto un miele, che raddolcisce la medicina del pensiero, ma apre orizzonti nuovi di conoscenza, nelle sue forme proprie: la sensibilità, l’immaginazione e la passione, nella bellezza. La prosa filosofica del suo maestro è infatti inesorabile, se insegna che il mondo non è stato creato da un Dio buono, ma da un concorso di atomi indifferenti alla nostra sorte. Tale realtà sostanziale è nascosta, e quasi clandestina nelle cose, e va scoperta col nudo pensiero, mentre la poesia si manifesta pienamente nella natura e nella pietà per ogni essere, compresi gli animali. Si aprono così spazi infiniti e capacità inedite di fratellanza, aspra e profonda.