CORSO Competenze trasversali per il pensiero ecologico: consapevolezza e transdisciplinarietà


Premessa. I sistemi regolatori della Terra, cioè gli insiemi di ecosistemi che generano
funzioni (dirette e indirette) necessari al mantenimento della vita come noi la conosciamo, sono
rimasti in equilibrio per migliaia di anni ma la pressione antropica, caratterizzata da un
supersfruttamento delle risorse, ha portato in molti casi al superamento dei limiti
necessari all’equilibrio ecosistemico ed alla conseguente alterazione dei sistemi ecologici.
Oltre queste soglie, la vita sulla Terra potrebbe cambiare radicalmente e diventare
inospitale. Diventa necessaria una nuova cultura ecologica che pone il Capitale Naturale
e le sue funzioni, non solo l’Uomo, al centro dell’essere del Pianeta. Questo si impone per
sviluppare consapevolezza anche in ragione dei nuovi principi costituzionali dell’art.9 in
cui la biodiversità e gli ecosistemi diventano “valore costituzionale”, ossia “principio
fondamentale” a carattere oggettivo, affidato alla cura di apposite politiche pubbliche
come oggetto di un “diritto fondamentale.

Obiettivi. A livello educativo, questa scelta riguarda l’Educazione Permanente sin dalle
prime fasi della vita e comporta lo sviluppo di un pensiero ecologico capace di:
(a) Conoscenza, consapevolezza e capacità di collaborazione ed integrazione dei saperi
funzionali ad immaginare comportamenti ecologici utili a diminuire l’impatto dell’uomo
sulla Terra;

(b) Un’etica di rispetto e cura, che coinvolga l’empatia con la natura (biofilia), la pro-
socialità, il pensiero riflessivo, la comprensione consapevole delle emozioni, la narrazione, il dialogo e la cooperazione.
Struttura. Per sostenere questa visione, il corso si compone di una parte teorica
transdisciplinare dove si integrano i saperi di carattere ecologico e pedagogico ed una
parte pratica, operativa di conoscenza del territorio attraverso una escursione guidata
finalizzata al recupero di saperi e di sensazioni da trasmettere attraverso l’applicazione
dei concetti della Biofilia e dell’ecologia affettiva. La transdisciplinarità si rivela come un
paradigma promettente per avviare processi di trasformazione in tutti i campi dell’agire
umano.
Proprio per questo il corso è indirizzato sia ai docenti che agli studenti in modo che possa
avvenire una contaminazione sia esperienziale che di contenuti.
Il numero massimo di persone accoglibili è di 25.
Il corso viene suddiviso in tre mezze giornate di quattro ore ciascuna ed una di 6 ore
caratterizzata dall’escursione e dalle prove pratiche in campo.
18 aprile 2023 – Prima giornata (4 ore): La complessità del sistema ambientale
Riccardo Santolini. Ecosistema, un concetto transdisciplinare e transcalare
Anahì Bucchini e Laura Giampieri: dal fiore alla vegetazione, un tassello della complessità
19 aprile 2023 – Seconda giornata (4 ore): Educazione e Natura
Rossella d’Ugo, Educare in Natura per educare alla Natura
20 aprile 2023 – Terza giornata (4 ore): Biofilia
Giuseppe Barbiero, Biofilia e Gaia: due ipotesi per una Ecologia Affettiva
21 aprile – Quarta giornata (6 ore): Esperienze in natura alla Riserva Naturale Statale del
Furlo o alla Foresta demaniale delle Cesane
Alessia Ghirardi (guida AIGAE), Attraverso la Natura escursione eco-pedagogica anche con
i docenti del corso
Consapevolezza o competenze acquisite
– Acquisire una mentalità consapevole delle dinamiche ecologiche a partire dai contesti
di vita e di relazione: dall’ambiente scolastico fino alla città ed all’ambiente naturale,
cogliendo e sintetizzando al meglio i legami tra uomo, ambiente, risorse e alterazioni
ambientali.
– dimostrare attitudine alla riflessione pedagogica e didattica in relazione all’educazione
ambientale e allo sviluppo sostenibile.
– saper valutare le criticità del vivere contemporaneo in relazione allo sviluppo di una
identità ecologica.
– Abilità comunicative e di linguaggio appropriato per mettere in relazione i concetti
fondamentali di ambito naturalistico e pedagogico con le finalità dell’educazione
ambientale.